I Commissari Straordinari delle società del gruppo Mercatone Uno in Amministrazione Straordinaria, preso atto del provvedimento del Tribunale di Milano che ha disposto il fallimento di Shernon Holding, acquirente di 55 punti di vendita a marchio Mercatone Uno, stanno valutando, congiuntamente agli altri organi delle procedure coinvolte, le migliori soluzioni possibili per la salvaguardia occupazionale ed il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla vigente normativa in materia.
Nonostante le oltre 50 manifestazioni di interesse ricevute nel 2015, in apertura di Procedura, l’unico soggetto che ha proposto la continuità aziendale del core business di Mercatone Uno, a seguito di tre esperimenti di gara pubblica, è risultato Shernon Holding.
La cessione dei punti di vendita a Shernon è stata quindi completata ad agosto 2018 dopo un lungo periodo di gestione commissariale in un contesto di mercato non favorevole ma che ha consentito, comunque, il sostanziale mantenimento della market share.
Contestualmente al processo di cessione dei complessi aziendali, i Commissari hanno avviato azioni legali nei confronti dei soggetti responsabili del dissesto, finalizzate anche al recupero di importanti attivi immobiliari, per un importo superiore a Euro 350 milioni.
Inoltre, a seguito della cessione dei rami d’azienda relativi ai punti di vendita, che hanno già generato un incasso di circa Euro 35 milioni, i Commissari hanno anche avviato il processo – tutt’ora in corso – di dismissione dei beni immobili delle società del gruppo, che ad oggi ammontano ad un valore complessivo di circa Euro 100 milioni, come da perizie depositate presso il MISE.
La gestione aziendale dei Commissari si è conclusa con un indebitamento prededucibile, accertato dal Tribunale di Bologna di circa euro 80 milioni.
I Commissari evidenziano in ogni caso che, nonostante il fallimento di Shernon Holding, la consistenza patrimoniale del gruppo Mercatone Uno non è stata pregiudicata.